Viaggiare sicuri in Turchia: tutto quello che devi sapere per visitare il paese in tranquillità

La Turchia è da sempre un paese pieno di sfaccettature in grado di soddisfare ogni genere di viaggiatore. L’archeologia di Efeso, la naturale bellezza della Cappadocia, i contrasti di una metropoli come Istanbul o anche il semplice fascino delle bancarelle di un bazaar… non manca quasi nulla. Ma a cosa bisogna prestare attenzione quando si viaggia in Turchia?

Quando si visita un paese straniero è d’obbligo informarsi su molti aspetti come costumi e leggi locali, zone considerate meno sicure, tassi di cambio, limitazioni ai viaggi e tanto altro. In questa guida scopriremo tutto quello che è necessario sapere per viaggiare in Turchia in totale sicurezza.

La Turchia in breve

  • Fuso orario: GMT+2 senza ora legale
  • Abitanti: 85.561.976 (anno 2022, fonte)
  • Moneta locale: Lira turca
  • Fai acquisti come un abitante del posto con un account Wise
  • Lingua ufficiale: Turco
  • Le città più famose da visitare: Instabul, Adalia, Smirne, Ankara, Bursa, Bursa

Quanto è sicura la Turchia in generale? (La nostra ricerca)

In passato viaggiare in Turchia non era considerato molto sicuro, in particolare dopo il fallito golpe militare del 2016 che ha portato a uno stato di emergenza durato due anni (oggi concluso). Tuttavia alcune misure adottate in quella occasione non sono state eliminate e oggi gli stranieri possono essere arrestati con maggiore facilità rispetto al passato. Inoltre l’apparato di sicurezza nazionale risulta ancora rafforzato. Per questo motivo, uno dei primi accorgimenti per viaggiare sicuri in Turchia è rispettare le leggi locali.

Oggi la Farnesina sconsiglia di visitare le zone al limite con la Siria (i cui confini sono comunque interdetti al transito) oltre alle province vicine a Iraq, Azerbaigian e Armenia. Sono sconsigliate anche le zone isolate, di alta montagna e le aree disabitate. Per il resto del paese il ministero raccomanda in generale prudenza e un’adeguata informazione nel caso di un cambiamento della situazione nazionale.

Inoltre bisogna ricordare di bere solo acqua imbottigliata, di non scattare fotografie a siti militari, comizi o manifestazioni e di prestare attenzione alla pubblicazione dei contenuti sui social. La criminalità comune, invece, non è diffusa.

Si può quindi dire che in generale la Turchia è un paese abbastanza sicuro se si evitano alcune aree e se si presta attenzione ad alcuni aspetti.

Oggi la Turchia è un paese sicuro da visitare?

Se si escludono le regioni meridionali e le zone di confine, oggi si può dire che viaggiare in Turchia è abbastanza sicuro, senza dimenticare che è necessario avere un occhio di riguardo in alcune situazioni specifiche, come spiegato nel paragrafo precedente di questa guida.

In alcune zone del paese, soprattutto in piccoli centri, persistono alcune malattie endemiche come epatiti, mentre in Anatolia esiste il rischio di febbre emorragica. Inoltre, specialmente nel periodo estivo, va prestata particolare attenzione all’acqua (meglio acquistarla in bottiglia).

In Turchia esiste un apposito numero di telefono, il 112, dedicato ai turisti stranieri con problemi sanitari, ma al momento è disponibile solo in inglese, russo, tedesco e arabo.

Tieni presente inoltre che la Turchia è un paese ad alto rischio sismico e, stagionalmente parlando, molto piovoso in autunno e primavera, oltre che caldo d’estate (il che comporta un maggior rischio di incendi). Infine, considera che in alcune città, come Ankara, Istanbul, Izmir e Antalya, in determinati periodi con assenza di vento si raggiunge un alto livello di inquinamento dell’aria.

Ci sono restrizioni COVID in Turchia?

Nel momento in cui scriviamo questa guida (agosto 2022) non è più necessario esibire un certificato di vaccinazione al COVID-19 o il risultato negativo di un test (antigenico o PCR) per entrare in Turchia. Tuttavia, vista la relativa volatilità della situazione sanitaria mondiale in questo momento storico, è consigliabile stipulare un’assicurazione sanitaria prima di partire per l’estero: tra le clausole non può mancarne una legata al COVID-19.

Per eventuali aggiornamenti futuri o per altre informazioni consigliamo sempre di consultare il sito “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Affari Esteri.

Quali sono i requisiti per viaggiare in Turchia?

Non sono necessari particolari requisiti per recarsi in Turchia. Per partire basta possedere la carta d’identità valida per l’espatrio con almeno cinque mesi di validità residua, in alternativa si può usare il passaporto.

Non sono richieste vaccinazioni e non c’è un limite alla quantità di valuta estera che è possibile importare. Ricordiamo che tutte queste indicazioni sono valide per i soggiorni turistici non superiori ai tre mesi.

È necessario un visto per visitare la Turchia?

Ai cittadini italiani non è richiesto un visto per soggiorni turistici in Turchia con una durata massima di 90 giorni.

Se invece stai andando in Turchia per motivi diversi dal turismo o se hai intenzione di fermarti più di tre mesi, allora ti servirà un visto da richiedere esclusivamente tramite un apposito sito. I documenti da caricare e i relativi costi possono variare a seconda del tipo di visto che si desidera.

Spendi come una persona del posto con una travel card in lire turche

La moneta locale in Turchia è la lira turca (TRY) in corso dal 2005. Dieci lire turche corrispondono a circa 55 centesimi di euro (dati aggiornati ad agosto 2022). In alcune zone molto turistiche i commercianti potrebbero accettare gli euro, ma questa pratica non è consigliata.

In Turchia è quindi obbligatorio avere con sé la moneta locale, ma farsi cambiare il denaro dalla propria banca in Italia non è consigliabile perché i costi applicati all’operazione possono arrivare a essere molto alti, così come quelli applicati dalle agenzie di cambio negli aeroporti e nelle stazioni. Per avere sempre in tasca lire turche e non rischiare di incorrere in tassi di cambio gonfiati puoi provare soluzioni alternative come quelle offerte dai conti multivaluta di Wise e di Revolut.

Wise

Wise, nato online alcuni anni fa come TransferWise, si distingue da tante altre fintech per un grande vantaggio: applica alle transazioni monetarie e ai cambi valuta il tasso medio di mercato. Senza maggiorazioni applicate, senza costi nascosti e soprattutto senza sorprese, grazie alla trasparenza offerta nelle operazioni.

Con un account Wise puoi avere gratuitamente un conto multivaluta (anche in lire turche) e richiedere una carta di debito senza costi di gestione mensili che ti permetterà di prelevare valuta locale in tutti gli ATM del mondo, Turchia inclusa. In questo modo non dovrai portare con te quantità eccessive di denaro contante, e non dovrai nemmeno affidarti a servizi di cambio locali rischiando di pagare alte commissioni.

Per viaggiare in sicurezza in Turchia potrai anche pagare le spese di tutti i giorni in lire turche con la tua carta di debito Wise: ristoranti, musei, escursioni, souvenir e tanto altro.

Non dovrai più controllare il resto, calcolare a mente il cambio o preoccuparti di mettere al sicuro il denaro contante in ogni istante della tua vacanza in Turchia.

Revolut

Revolut è una banca, ma è molto diversa da un tradizionale istituto di credito. Prevede quattro piani mensili diversi per la gestione del conto multivaluta che offre, uno dei quali gratuito, e ti permette di effettuare qualsiasi operazione completamente online. Anche con Revolut potrai avere un conto in lire turche e la carta di debito da utilizzare durante il tuo viaggio.

Revolut è molto apprezzato da chi viaggia, perché alcuni dei suoi piani offrono la possibilità di attivare servizi personalizzati utilissimi all’estero, come l’assicurazione sanitaria internazionale, la franchigia sull’autonoleggio, una polizza sulla perdita del bagaglio, il cashback sulla prenotazione dei soggiorni e tanto altro.

Per una maggiore sicurezza durante il tuo viaggio in Turchia, quindi, l’ideale è aprire un account Revolut Premium o Metal per avere subito tutto quello che ti serve, senza muoverti da casa e senza trafile burocratiche.

È consigliabile avere un’assicurazione sanitaria quando si viaggia in Turchia?

L’assicurazione sanitaria in Turchia per i turisti non è obbligatoria ma è caldamente consigliata: infatti i conti presentati ai cittadini stranieri che fanno uso del servizio sanitario turco possono essere molto salati.

Secondo la Farnesina le condizioni delle strutture sanitarie in Turchia sono considerate sufficienti, anche se le cliniche private raggiungono dei livelli decisamente migliori rispetto agli ospedali pubblici.

Per godere del servizio migliore quindi è sempre consigliabile avere un’assicurazione che copra anche l’eventuale rimpatrio di emergenza.

La Turchia è un paese sicuro per i viaggi in famiglia?

Proprio per la sua versatilità, la Turchia offre diversi spunti per una vacanza in famiglia in grado di accontentare tutti. Una vacanza in Turchia con i bambini è considerata sicura, soprattutto se si visitano le zone più turistiche dove i servizi non mancano mai.

Il viaggio in aereo dall’Italia non dura molto (circa tre ore) ed è alla portata anche dei più piccoli. Le temperature estive non sono eccessivamente calde: a luglio la media è di circa 30 gradi, perfetti per andare al mare e buoni anche per rimanere in città. Oltre ad avere alcune spiagge bellissime e una zona costiera molto ampia, in Turchia non mancano grandi parchi acquatici e parchi tematici come Legoland.

Alcune zone della Turchia, poi, sono perfette per i viaggi in famiglia. La regione della Cappadocia con l’esperienza del volo in mongolfiera può rivelarsi un viaggio magico per ogni bambino. A Istanbul non mancano servizi, ristoranti di ogni tipo, centri di divertimento e musei adatti anche ai turisti più giovani. Tra le esperienze da vivere nella metropoli insieme a tutta la famiglia c’è anche la crociera sul Bosforo. Infine le località di mare, facilmente raggiungibili e tra le più belle di questa parte del mondo, faranno la felicità di tutti i membri della famiglia.

Luoghi da visitare in Turchia

Non basterebbe questa intera guida per fare un elenco esaustivo dei luoghi da visitare in Turchia. Tra quelli che non si possono assolutamente perdere ricordiamo:

  • Istanbul: l’antica Costantinopoli, oggi divisa in zona europea e zona asiatica, vale quasi un viaggio a parte. La Moschea Blu, Agia Sofia (Santa Sofia), il grande palazzo di Topkapi sul Bosforo, le bancarelle del Gran Bazaar, la chiesa di San Salvatore in Chora o la collina di Camlica sono solo alcuni dei suoi luoghi più emblematici.
  • Cappadocia: un’intera regione in cui perdersi tra mille bellezze naturali e, naturalmente, fare un viaggio in mongolfiera.
  • Efeso: imperdibile per chi ama l’archeologia ma indubbiamente affascinante per chiunque. L’intera città è un grande museo all’aria aperta, da visitare possibilmente con una guida abilitata per non perdere nessun dettaglio.
  • Bodrum: per chi cerca il divertimento in spiaggia e un tuffo in mare (anche quello greco: Kos è a mezz’ora di nave da qui). Consigliata anche l’escursione in gület, imbarcazioni tradizionali che ti permetteranno di scoprire le più belle cale nascoste.
  • Monte Ararat: sul monte più alto della Turchia si respira un’atmosfera quasi mistica. Infatti è qui che, secondo la Bibbia, si è fermata la nave di Noè dopo il Diluvio Universale. In questa zona si organizzano tour guidati di trekking, perfetti per assaporare la bellezza del paesaggio nel pieno rispetto dell’ambiente.
  • Lago di Van: è il più grande del paese ed è salato. Non ancora raggiunto dalle grandi strutture ricettive turistiche, è ancora oggi un luogo dominato da una bellezza naturale letteralmente incontaminata.
  • Ankara: è la capitale della Turchia dal 1923. Sebbene abbia molto meno da offrire rispetto a Istanbul, anche ad Ankara ci sono molte cose da vedere, come la città antica, il museo delle civiltà anatoliche e la moschea Kocatepe. Inoltre ad Ankara si possono ancora ammirare le antiche terme romane volute dall’imperatore Caracalla.

Luoghi da evitare in Turchia

Come spiegato in precedenza, in Turchia esistono oggi luoghi dove non è sconsigliato recarsi per motivi di sicurezza.

Tutte le zone vicine ai confini con la Siria, con l’Azerbaigian, con l’Iraq e con l’Armenia, anche se non esplicitamente interdette al transito locale, sono da evitare. Nello specifico, per la propria incolumità personale bisogna evitare viaggi non necessari in queste province: Hatay, Gaziantep, Kilis, Sanliurfa, Adiyaman, Diyarbakir, Elazig, Tunceli, Erzincan, Bingol, Mardin, Batman, Siirt, Bitlis, Mus, Agri, Van, Sirnak e Hakkari.

Inoltre la Farnesina raccomanda di usare solo strade principali evitando quelle meno battute e di non recarsi in zone di alta montagna o isolate.

Qualche altro consiglio prima di recarsi in Turchia

Arrivati a questo punto dovresti aver capito che viaggiare sicuri in Turchia è possibile, con le dovute accortezze, poiché non è un paese pericoloso come in passato. Tuttavia, vale la pena guardare le seguenti cose durante un viaggio in Turchia.

  1. Prenota in anticipo tutto ciò che desideri fare in vacanza, evitando di cercare sul posto alberghi, noleggi e servizi vari senza conoscere le zone che potrebbero risultare poco sicure.
  2. Per non dover andare in giro per la Turchia cercando agenzie di cambio, apri per tempo un conto multivaluta con Wise e richiedi la carta di debito. Potrai così fare spese in lire turche o ritirare i contanti di cui hai bisogno proprio come una persona del posto.
  3. Oltre a prenotare tutto in anticipo, ti consigliamo anche di organizzare bene le tappe del tuo viaggio in modo da avere tutto sotto controllo quando arrivi in Turchia o di rivolgerti a un professionista come un tour operator che saprà consigliarti in base alle tue esigenze.

 

Guidare in Turchia è sicuro?

Per guidare un’auto in Turchia basta la patente italiana. In estate gli incidenti stradali sono più frequenti, mentre la rete stradale non sempre è in ottime condizioni. Se si viaggia in auto in zone rurali è meglio evitare le ore notturne perché alcuni mezzi agricoli sono sprovvisti di luci. Se fai un incidente in auto in Turchia ricorda che è obbligatorio rimanere sul posto in attesa delle autorità. Inoltre tieni sempre d’occhio il tasso alcolemico: se devi guidare in Turchia meglio non bere affatto visto che tra le sanzioni è previsto anche l’arresto. Se viaggi su un’auto con targa italiana devi avere una polizza internazionale o una a breve termine valida per l’estero da richiedere alla frontiera.

I trasporti pubblici in Turchia sono sicuri?

In Turchia la rete di trasporto su pullman è considerata sicura e affidabile, mentre lo stesso non si può dire della rete ferroviaria che in alcune zone è inesistente. Per i viaggi brevi in città esiste la possibilità di usare il dolmuş, un minibus molto pratico e più economico di un taxi che percorre un itinerario prestabilito. Nelle grandi città il trasporto pubblico è ben sviluppato, economico e facile da usare.

Mangiare nei ristoranti in Turchia è sicuro?

Nella maggior parte dei ristoranti e, in generale, nelle zone turistiche o densamente popolate della Turchia mangiare al ristorante è sicuro. È sempre altamente raccomandato consumare solo acqua imbottigliata, in tutto il paese.

In Turchia è consuetudine lasciare la mancia al ristorante?

In Turchia la mancia non è obbligatoria, ma è sempre gradita ed è abbastanza normale lasciarla. Se hai apprezzato il servizio e vuoi lasciare un extra, considera che può corrispondere al 10% del conto e che dovrai lasciarla in contanti. Prima di farlo controlla il conto perché in alcuni casi la mancia potrebbe essere già inclusa.